Riqualificazioni energetiche-Architetturambiente

Architetturambiente

Riqualificazioni energetiche

Riqualificazione energetica di un appartamento.


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L' analisi della salute energetica.

Prima di poter studiare le soluzioni più idonee a raggiungere una quota di risparmio energetico in un edificio, occorre conoscere quello che è il suo “stato di salute” ovvero qual è il consumo di energia durante il suo normale utilizzo. Il caso oggetto di intervento riguarda un appartamento con una superficie utile di 90mq sito in un edificio risalente al 1989, l'Assenza di un sistema di isolamento termico ha fatto si che l'edificio raggiungesse dei consumi energetici piuttosto elevati.
 



L'involucro edilizio.

La struttura di tamponamento è costituita da una muratura composta da due strati di mattoni forati intervallati da uno spazio vuoto. Tale componente così realizzato presenta elevati valori di trasmittanza pari a 0,91W/m2K.

 

Analisi dei ponti termici.

Il ponte termico è un elemento dell'involucro edilizio che si identifica nelle irregolarità geometriche della struttura o nella disomogeneità dei materiali di cui è costituiPT_attualeto l'involucro. Dall'analisi effettuata si evince la concentrazione del flusso termico proveniente dall'ambiente interno prevalentemente in corrispondenza del battiscopa. La temperatura rilevata in corrispondenza del ponte termico è di circa 9°C. Tale temperatura è inferiore al punto di rugiada che rappresenta la temperatura alla quale si verificano i fenomeni di condensa superficiale. In condizioni di temperatura e umidità relativa ottimali la temperatura di rugiada è di circa 10°C. Pertanto è riscontrabile il rischio di formazione di fenomeni di condensa in corrispondenza del battiscopa. Tale rischio lo si può ridurre attuando gli opportuni interventi di correzione del ponte termico.



Risultati dell'analisi e interventi proponibili per il miglioramento energetico.



 

CRITICITA' INTERVENTI PROPOSTI
Assenza di un adeguato isolamento termico nelle murature e alte dispersioni termiche invernali. Insuflaggio di materiale isolante nell' intercapedine della muratura.
Presenza di ponti termici con rischio di fenomeni condensativi e formazione di muffe. Realizzazione di un isolamento  interno tramite materassino di lana di roccia e pannello di gesso dotato di barriera al vapore
Serramenti esterni poco performanti. Sostituzione dei vecchi serramenti con altri più efficienti.
Sistema impianto: generatore di calore obsoleto con bassi rendimenti. Sostituzione del vecchio generatore con uno a condensazione.


riassumendo, il progetto prevede tre tipologie di intervento combinate;

  1. L'isolamento delle murature disperdenti tramite l'insuflaggio di perlite espansa nell'intercapedine e la correzione del ponte termico tramite la realizzazione di un isolamento interno leggero con materassino di lana di roccia e un pannello di gesso con barriera al vapore.
  2. Sostituzione dei vecchi serramenti con altri più performanti.
  3. Sostituzione del vecchio generatore di calore con una caldaia a condensazione

Il miglioramento energetico e ambientale.

L'isolamento termico.

Il sistema scelto per l'isolamento termico delle murature, consiste in un doppio intervento; l'insuflaggio di perlite espansa, che permette una riduzione della dispersione termica delle murature, e un isolamento interno che permette la correzione del ponte termico muro-trave riducendo la concentrazione del flusso termico in corrispondenza del battiscopa. La barriera al vapore posta all'interno evita il rischio di formazione di fenomeni di condensa sulla superficie della muratura. La scelta della perlite espansa per l'insuflaggio in muratura, consente di evitare rischi di condensazione all'interno della stessa.

La correzione del ponte termico.

La temperatura nei punti critici, risulta ora essere superiore a quella di rugiada, scongiurando così il rischio di condensa sulla superficie del battiscopa.

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Sostituzione dei serramenti.

Al fine di limitare le dispersioni termiche, ci si è rivolti all'uso di tripli vetri che garantiscono, grazie alla presenza dell'intercapedine d'aria, migliori prestazioni termiche incrementate inoltre attrraverso l'utilizzo di gas in intercapedine con minor conduttività dell'aria. I gas più comunemente utilizzati sono l' Argon, il Kripton o l'esafluoro di Zolfo, gas che possiedono valori di conduttività termica
inferori a quelli dell'aria.

Sostituzione del vecchio generatore con uno a condensazione.

I generatori di calore a condensazione, grazie a l'impiego di materiali speciali, consentono di recuperare parte del calore sensibile dei fumi e, sopratutto il calore latente di evaporazione, in quanto i gas di scarico possono fuoriuscire ad una temperatura più bassa di quella consentita nei generatori tradizionali e possono essere portati al disotto del punto di rugiada. Riducendo la temperatura dei fumi si raggiungono tre obiettivi;

  1. recupero quasi totale del calore latente di vaporizzazione.
  2. riduzione delle perdite di calore sensibile dei fumi.
  3. riduzione delle perdite per irraggiamento del mantello della caldaia in quanto essa opera a temperature minori.